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Mondiale MotoE 2025 - Il punto a metà stagione

Mondiale MotoE 2025

In un’epoca che vede i piloti spagnoli farla da padroni, esiste una categoria che vede emergere sulle due ruote anche altre nazioni: si tratta della MotoE. Intendiamoci: l’ultimo campione del mondo è iberico anche in questo caso. Tuttavia, per il resto c’è un proliferare soprattutto di rivali italiani. Un bel segnale per il movimento nostrano sulle due ruote, con la speranza che questi ragazzi possano un giorno affermarsi anche in categorie più importanti. Andiamo dunque a ripercorrere l’edizione del 2024, per poi analizzare quella in corso che è ancora agli inizi.

Il Mondiale 2024

Dopo il trionfo nel Mondiale 2023, Mattia Casadei punta alla conferma nella rassegna iridata successiva. Non mancano però i rivali al pilota riminese: dal connazionale Matteo Ferrari agli spagnoli Hector Garzò e Jordi Torres. Nel clan dei piloti ispanici, oltre agli elementi che hanno ben figurato nel 2023, si segnala anche qualche possibile sorpresa come Oscar Gutierrez (che nell’ultimo Mondiale partecipa solo a 4 gran premi).

All’esordio in Portogallo, Casadei si conferma il pilota da battere conquistando 1 terzo e 1 primo posto nelle 2 gare lusitane. Podio condiviso con Garzò (2 volte secondo), con Nicholas Spinelli (primo nella gara iniziale) e con Gutierrez (terzo nella seconda corsa portoghese). Garzò dà dunque la sensazione di poter essere il primo rivale di Casadei, ma tra Francia e Catalogna chiude anzitempo 2 gare e chiude al quarto e al quinto posto le altre 2. Casadei si conferma sempre sul podio, mentre Spinelli è il vero e proprio dominatore delle piste transalpine.

Il Mondiale di Spinelli conosce però un precoce declino: a partire dall’appuntamento in Catalogna fino alla fine della competizione, conquista appena 2 podi in Germania. Si mantiene invece in alta classifica Casadei, che fa la voce grossa in Italia dove si segnalano nelle prime posizioni anche altri 2 piloti azzurri: Kevin Zanoni e Alessandro Zaccone. Il Mondiale MotoE del 2024 è dunque una faccenda a forti tinte azzurre? In parte, perché con gli spagnoli c’è sempre da fare i conti. Smaltite le delusioni francesi e catalane, infatti, Garzò comincia a riprendersi sul suolo italiano per poi prendere il largo: a partire dalle due gare in Olanda per chiudere poi con l’appuntamento finale a San Marino, chiude 4 gare su 8 al primo posto. Un filotto che lo consacra campione del mondo, mettendosi alle spalle Casadei – che gli passa il testimone –, Gutierrez (buon finale per lui, primo in Austria e San Marino), Zanoni, Zaccone e Torres. Un altro campione spagnolo, dunque, come è ormai consuetudine in questi anni.

Il Mondiale 2025

La rassegna iridata comincia con le solite due certezze: tutte le motociclette dei vari team sono prodotte da Ducati e hanno pneumatici forniti da Michelin. Il campione del mondo in carica Garzò prosegue con la squadra tedesca Dynavolt Intact GP MotoE, venendo affiancato da Lorenzo Baldassarri. Anche il suo primo rivale Casadei non cambia, dando continuità al rapporto con i monegaschi dell’LCR E-Team in compagnia del brasiliano Eric Granado. I due protagonisti del 2024 partono ancora con i favori del pronostico, ma non sono escluse sorprese.

Il primo successo tocca a colui che ha chiuso l’ultimo Mondiale sul gradino più basso del podio ovvero Gutierrez, che trionfa nella prima delle 2 gare in programma in Francia. Podio completato da 2 italiani e cioè Andrea Mantovani e Alessandro Zaccone. Se quest’ultimo viene da un quinto posto finale nel 2024, Mantovani appare come una vera e propria sorpresa. Nell’ultima rassegna iridata, infatti, aveva chiuso in nona posizione in graduatoria e senza mai salire sul podio.

Il pilota ferrarese, al quinto Mondiale in MotoE, sembra dunque pronto per il salto di qualità. Nel secondo gran premio francese termina al settimo posto, ma poi conferma che quello in corso può essere il suo anno con un doppio exlpoit in Olanda. Con un primo e un secondo posto, si guadagna momentaneamente la testa della classifica. Il connazionale Zaccone si candida per il ruolo di primo inseguitore: nel territorio olandese arriva primo quando Mantovani chiude secondo e viceversa, trovandosi ora a quita 61 punti. 13 in meno rispetto al rivale: distanza ampiamente colmabile, dovuta in gran parte al ritiro di Zaccone in occasione della seconda gara di Francia.

E i due dominatori del 2024? Casadei, proprio nella già citata seconda corsa transalpina, conosce l’unico momento di gioia del suo inizio di stagione. Per il resto un ritiro, un quinto e un sesto posto. Può ancora riprendere gli altri piloti azzurri, ma serve una svolta immediata. Sta andando ancora peggio Garzò, sul quale per la verità quest’anno si è abbattuta la mala sorte. Fuori causa per infortunio in Francia, rientra in Olanda dove mostra di non essere ancora al top come confermano i suoi risultati: chiude infatti le due gare in programma con una nona e una quinta posizione. Chissà, quindi, se dopo Casadei nel 2024 il Mondiale MotoE conoscerà un altro campione italiano oppure se continuerà il monologo spagnolo.

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