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Mondiale Moto 3 - 2024

Non solo l’Europa e l’Asia sfornano talenti sulle due ruote. Ci sono continenti e, più nello specifico, paesi di tali continenti con una particolare tradizione motoristica. In questa fase storica la Spagna sta dominando in questo senso, con piloti validi in tutte le categorie. Non è da meno l’Italia e, quantomeno per competere anche se non necessariamente per vincere i titoli, anche il Giappone riesce periodicamente a dire la sua. In Moto 3 attualmente c’è l’eccezione che conferma la regola, ovvero un pilota sudamericano che sta sfruttando il passaggio di categoria dei due dominatori dell’ultima stagione. Ma andiamo con ordine, facendo un sunto dell’ultimo Mondiale di questa categoria e poi andando sull’edizione in corso.

Il Mondiale 2023

La scorsa edizione del Mondiale Moto 3 è stata l’insegna dei colpi di scena, con piloti partiti a fari spente e poi emersi come grandi protagonisti e altri che invece hanno fatto il percorso inverso. Che potesse essere l’ennesima competizione dominata dagli spagnoli ma con una leggera punta sudamericana lo si è capito fin dal primo Gran Premio: in Portogallo ha infatti trionfato lo spagnolo Daniel Holgado, mettendosi alle spalle il connazionale David Munoz e il brasiliano Diogo Moreira. Il pilota verdeoro si conferma in Argentina, con il secondo posto dietro al giapponese Tatsuki Suzuki.

Le due gare successive, invece, le vince un altro spagnolo ovvero Ivan Ortolà. Sono dunque questi i protagonisti della stagione? L’asfalto emette sentenze diverse. Con il passare delle settimane, infatti, emergono motociclisti diversi da quelli che hanno brillato nelle prime corse. Su tutti lo spagnolo Jaume Masià che, dopo un secondo e due terzi posti tra Cile, Spagna e Francia, vince in Olanda e prende il via per una splendida annata chiusa con il titolo iridato.

Una vittoria non facile, al termine di una battaglia con un altro pilota dalla partenza ‘a diesel’ ovvero il giapponese Ayumu Sasaki (secondo nella classifica finale, ma a soli 6 punti dallo spagnolo). Completa il podio il colombiano David Alonso, il cui Mondiale è simile a quello dei piloti che alla fine lo precedono in classifica. Il sudamericano dà il meglio di sé nella parte centrale della stagione trionfando in Gran Bretagna, Catalogna e San Marino. Nel finale va sul podio in tre delle ultime quattro gare, ma ciò non basta per vincere il Mondiale. Il momento della gioia è però solo rimandato.

L’edizione del 2024

Il Mondiale di Moto 3 attualmente in corso perde i primi due della classifica finale dell’anno scorso, passati in Moto 2 come da prassi. Alonso dunque diventa giocoforza uno dei favoriti per la vittoria finale. La concorrenza però non manca al colombiano, con gli spagnoli Holgado, Ortolà e Munoz (finiti l’anno prima rispettivamente quinto, sesto e decimo) pronti a competere per il titolo.

Da seguire con attenzione anche l’olandese Collin Veijer, mentre tra gli italiani il talento più interessante è Stefano Nepa. A differenza della stagione precedente, il Mondiale di Alonso comincia come meglio non potrebbe. Il colombiano infatti trionfa in Qatar, finendo la corsa davanti a Holgado e al giapponese Taiyo Furusato.

Lo spagnolo si rifà però subito, vincendo il successivo Gran Premio in programma in Portogallo. Il podio è tutto spagnolo, con anche Ortolà e l’outsider José Antonio Rueda (che nel proseguo del Mondiale finirà solo un’altra volta nei primi tre). Il Mondiale parlerà dunque la lingua di Cervantes? Tale prospettiva viene travolta dall’onda colombiana. Smaltita la delusione per il quarto posto in Portogallo, Alonso torna a marciare a ritmo incessante.

Nelle successive sette gare, infatti, vince ben cinque volte. Tale striscia parte nel terzo Gran Premio della stagione, andato in scena in Cile: dietro di lui Holgado che, insieme ad Ortolà, sta cercando più di ogni altro di contrastare la sua leadership. In Spagna c’è un breve passaggio a vuoto per Alonso, che termina undicesimo. Pe sua fortuna, tale gara la vince Veijer mentre Ortolà e Holgado finiscono rispettivamente in terza e settima posizione. Si tratta tuttavia di un incidente di percorso, perché poi arrivano i successi in Francia, Catalogna e Italia.

Si tratta di tre vittorie consecutive che spaventano la concorrenza, non capace di reggere i ritmi del pilota colombiano. I due spagnoli, infatti, nelle stesse tre gare arrivano solo una volta a testa sul podio. La serie di primi posti s’interrompe in Olanda, per poi riprendere subito dopo in Germania. Attualmente Alonso ha 179 punti, contro i 121 di Ortolà e i 120 di Holgado. In piena corsa per il podio anche Veijer, quarto a quota 115. Più distaccato, invece, Munoz: in quinta posizione con 84 punti. L’azzurro Nepa è infine a distanza siderali dalla vetta: i suoi 40 punti sono stati ottenuti chiudendo una gara al massimo al sesto posto (quella d’esordio, in Qatar).

Sta ad Alonso proseguire il suo Mondiale fin qui quasi perfetto, evitando l’ennesimo trionfo spagnolo.

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