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Mondiale Moto 2 2024

Se in Moto GP è l’Italia a dominare e la Spagna ad inseguire, in Moto 2 i ruoli si ribaltano. Come nel Mondiale di categoria 2023, anche in quello in corso è un motociclista proveniente dal paese dei tori e della paella (oltre che, da qualche giorno, dei Campioni d’Europa di calcio) a primeggiare. Andiamo a ripercorre prima la stagione scorsa e poi quella attuale (tra conferme e novità, in positivo e in negativo).

Il Mondiale 2023

L’edizione del 2023 di questa categoria motoristica parte senza il campione in carica. Si tratta dello spagnolo (anche lui) Augusto Fernandez che, dopo aver chiuso con il titolo iridato mettendosi alle spalle il giapponese Ai Ogura, il connazionale Aron Canet e l’italiano Tony Arbolino, decide di approdare in Moto GP (dove però non avrà molta fortuna). I tre suoi inseguitori, dunque, si augurano una nuova stagione al vertice avendo peraltro un avversario di rilievo in meno per il titolo finale.

Dalle retrovie, però, non mancano pioli che scalpitano per guadagnare spazio. Su tutti un altro spagnolo ovvero Pedro Acosta, quindi nel Mondiale 2022 e capace di vincere l’ultima gara in programma a Valencia. Oltre ad Acosta, promettono di dare battaglia anche il britannico Jake Dixon e un altro esponente della colonia spagnola e cioè Fermin Aldeguer. Queste sono le premesse: la parola all’asfalto. Fin dai primi Gran Premi, si capisce quale dovrebbe essere il principale duello di vertice.

Acosta vince due delle prime tre gare (in Portogallo e Cile, intervallate dal dodicesimo posto in Argentina). Come primo rivale ha Arbolino, che invece trionfa nella corsa albiceleste chiudendo comunque sul podio le altre due. Il duello tra i due pioli prosegue nelle settimane successive, in cui si può notare però una superiorità sempre più schiacciante dello spagnolo. Acosta, infatti, termina sul gradino più alto del podio in Italia, Germania, San Marino e India mentre, nella stessa fase della stagione, Arbolino conquista tre secondi posti e altri piazzamenti decisamente più deludenti.

Sul finale del Mondiale c’è un calo da parte dei due capofila, mentre alle loro spalle va in scena una clamorosa rimonta da parte di Aldeguer. Dopo inizio da incubo, lo spagnolo cresce progressivamente fino ad arrivare a vincere le ultime quattro gare del Mondiale. Un filotto che gli vale il terzo posto finale, in un podio completato da Acosta al primo posto e da Arbolino al secondo. Alle spalle dei primi tre ecco Dixon e Canet. Deludente invece Ogura, che chiude nono.

L’edizione del 2024

Come avvenuto anche l’anno precedente, il campione del mondo Acosta passa di categoria e va in Moto GP. Senza il campione in carica, ci sono tanti piloti con le carte in regola per prendere il suo posto. Inutile dire che facciano parte di questa categoria coloro che più di tutti hanno contrastato Acosta nel 2023 ovvero Arbolino, Aldeguer, Dixon e Canet. Inoltre, Ogura non si arrende dopo l’ultima e deludente annata e spera nel riscatto. Questi sono i nomi sulla carta più pronosticati ma, come il bello del Motomondiale impone, ci può essere anche qualche sorpresa. Il copione dell’edizione 2024 della Moto 2, infatti, rispecchia quest’ultima regola non scritta e lo fa fin dalla gara d’esordio.

In Qatar è l’outsider Alonso Lopez (l’anno prima settimo nella classifica finale) a trionfare. Alle sue spalle il belga Barry Baltus e lo spagnolo Sergio Garcia (che nel Mondiale precedente hanno chiuso rispettivamente al diciassettesimo e al quindicesimo posto). Un primo podio stagionale tutto nuovo quindi, che porta una ventata d’aria fresca e dà metaforicamente una sveglia ai protagonisti delle edizioni precedenti. Nelle settimane successive, il ritorno di qualche vecchia conoscenza s’incrocia con la conferma di determinate sorprese. Su tutte Sergio Garcia, che prende il comando della classifica vincendo in Cile e Francia e chiudendo sul podio anche i Gran Premi di Catalogna e Olanda.

Buon Mondiale fin qui anche non all’altezza del connazionale è quello di Alonso Lopez: dopo l’exploit all’esordio, conquista successivamente solo due terzi posti (in Francia e Italia). Rientra ancora di più nei ranghi Baltus con un proseguo di competizione decisamente complicato: escluso il secondo posto al debutto, il suo miglio piazzamento è nella gara successiva in Portogallo quando termina tredicesimo.

Da sottolineare, infine, l’ingresso nella lotta di vertice da parte dello statunitense Joe Roberts (attualmente terzo) Detto delle sorprese del 2024, tra risultati positivi con continuità ed exploit isolati, è il momento ora di fare il punto sul Mondiale degli altri piloti pronosticati in alto sulla griglia di partenza. Grande ritorno di fiamma da parte di Ogura (il più vicino al capolista Garcia). Un paio di vittorie e quarto posto momentaneo per Aldeguer, mentre il connazionale Canet ha nel successo in Portogallo la sua unica gioia stagionale. Decisamente più ombre che luci, infine, per l’azzurro Arbolino (mai fin qui capace di entrare nei primi tre).

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