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Verniciare le carene o applicare gli adesivi?

Verniciare le carene o applicare gli adesivi? I motociclisti si dividono in due grandi categorie: coloro che scelgono una moto – tra le altre cose – per il suo aspetto estetico e chi invece vuole personalizzare la moto con il suo “tocco artistico”. Questo secondo gruppo di appassionato di moto è molto vasto e, non a caso, per soddisfarlo ci sono più tipi di personalizzazione della propria moto. I due più importanti sono la verniciatura e l’applicazione di grafiche adesive. Conosciamo meglio entrambi i metodi, svelandone vantaggi e svantaggi.

Verniciatura

Quando si pensa alla verniciatura, spesso si commette un errore di superficialità che può alla fine arrecare un danno alla nostra moto. La maggioranza delle persone crede infatti che sia sufficiente andare al supermercato e comprare una bomboletta del colore desiderato e, una volta tornati a casa, sia sufficiente spruzzare sulla carena.

Niente di più sbagliato: esistono diversi tipi di vernice e altri componenti aggiuntivi da passare durante la preparazione e a fine verniciatura. Partendo dalla vernice, in commercio ne troviamo vari tipi di varie marche, quelle che andremo a scegliere per la colorazione delle carene però restringono il campo di ricerca.

Le carene, infatti, sono in plastica o in vetroresina e quindi è ovvio che si andranno ad escludere le vernici per metalli e per muratura. Sostanzialmente le vernici per le carene possono essere divise in due grandi gruppi:

  • monocomponente (vernici al nitro)
  • bicomponente (vernici acriliche e poliuretaniche)

La vernice al nitro si definisce monocomponente, in quanto indurisce grazie all’evaporazione dei solventi in essa contenuti. Si può avere sia con finitura lucida che con finitura opaca. Le vernici acriliche o poliuretaniche, invece, si definiscono bicomponente in quanto sono composte (come dice il nome stesso) da due componenti: la vernice e il catalizzatore; quest’ultimo ha il compito di far indurire la vernice.

Le vernici al nitro, tuttavia, vengono bandite da inizio 2008 a favore delle vernici bicomponente che quindi è quella da analizzare con maggiore attenzione. Ci sono tanti effetti che si possono realizzare con una vernice: si parte dal colore pastello, si passa poi al metallizzato, al perlato ed al cangiante.

Le vernici acriliche hanno dalla loro una maggiore brillantezza, ma purtroppo hanno lo svantaggio di essere abbastanza delicate, a queste si contrappongono le poliuretaniche, che sono leggermente meno brillanti, ma decisamente più robuste.

Per ottenere un effetto perlato o cangiante, inoltre, è necessario adottare una vernice bicomponente doppio strato. Questa vernice è costituita da un colore di base non catalizzato (solitamente color pastello), su cui va applicato un lucido bicomponente (trasparente più catalizzatore). Nel trasparente sono presenti delle particelle colorate che, andando a sovrapporsi con il colore di fondo, creeranno l’effetto finale.

C’è un ultimo passaggio necessario per scegliere la vernice che più fa al caso nostro: bisogna scegliere il metodo di applicazione. Per verniciare una carena possiamo infatti adottare 2 soluzioni:

• a bomboletta

• con compressore

Tutti i carrozzieri solitamente adoperano una verniciatura fatta con compressore e pistola, questo tipo di verniciatura è perciò consigliata per avere un lavoro fatto alla perfezione, ma soltanto se si ha dimestichezza con gli attrezzi adatti. Ultimamente, nei colorifici meglio forniti, è possibile anche farsi fare delle bombolette spray con il colore desiderato, questo tipo di verniciatura può ottenere (se ben fatta) un buon risultato.

Oltre a scegliere la vernice, occorrono tante altre accortezze per realizzare un buon lavoro. Innanzitutto, occorre smontare la carena per avere più libertà di movimento nel lavoro. Inoltre, servono i seguenti strumenti oltre alla vernice per ultimare la procedura:

  • carta vetro di diverse granulometrie
  • anti-silicone
  • primer (detto anche fondo o aggrappante)

Un lavoro che richiede tempo, pazienza e precisione e che, con queste componenti, può regalare un risultato di alta qualità.

Applicazione di grafiche adesive

Non tutti hanno l’accuratezza e la pazienza per colorarsi da soli le proprie carene, rivolgendosi quindi a persone specializzate con un inevitabile innalzamento dei costi. L’applicazione di grafiche adesive è dunque un metodo alternativo per personalizzare le proprie carene.

Innanzitutto, serve il seguente materiale:

  • rotolo adesivo colorato (reperibile in studi grafici o direttamente dalla casa produttrice)
  • taglierino
  • ago
  • straccio asciutto
  • portafogli (o spatolina specifica) io consiglio il primo citato

Inoltre, anche in questo caso la carena deve essere smontata per i medesimi motivi. È fondamentale che la superficie sia perfettamente pulita e asciutta; un po' di polvere o sporco potrebbero non far incollare bene il foglio adesivo.

Si ritaglia un pezzo di adesivo (lo spessore della carta non deve in nessun modo superare i 120 micron), solitamente rettangolare, che abbia superficie maggiore di quella della carena che volete ricoprire (purtroppo molto adesivo sarà in eccesso). Fatto questo, si toglie un angolo della carta sottostante all'adesivo e si applica quest'ultimo sulla vostra carena. Dopo esservi armati di phon o pistola termica, potrete iniziare a riscaldare il foglio per "deformarlo" a vostro piacimento. Vi aiuterete nella stesura con un portafogli, per applicare meglio l'adesivo anche in punti difficili. Con l'operazione del riscaldamento aggiungo, sarà molto più facile stendere il tutto anche su superfici ricurve e “bombate”.

Capiterà più volte di risollevare l'adesivo già incollato e di ristenderlo, questo solo nel caso di presenze di bolle o accartocciamenti. Le bolle possono essere eliminate anche bucandole con un ago e poi stese con un dito (potete riscaldare quel punto sempre con il phon). Ricoperta totalmente la carena con il metodo del portafogli, taglierete i bordi in eccesso e cercheremo di farne avanzare un po' in modo da poterlo incollare dietro alla carena, così che la superficie in vista sia agganciata meglio (la carta deve essere sempre in tensione anche ai bordi).

Avrete quindi pronta la vostra carena ricoperta in adesivo, potete tranquillamente lavarla con acqua utilizzando uno straccio bagnato. Un metodo che, naturalmente, ha vantaggi e svantaggi come quello della verniciatura. Sta a voi scegliere quello che ritenete migliore.

  • Vantaggi: costo basso del materiale, possibilità di ritornare al colore precedente molto facilmente, semplicità nel lavaggio e durata elevata nel tempo.
  • Difetti: difficile applicazione (alla seconda volta risulta tutto più semplice), rischio di creare bolle (facile da sistemare), impossibilità di creare sfumature.

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