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Francesco “Pecco” Bagnaia: il simbolo del rinascimento motociclistico italiano

8 novembre 2009: a Valencia si chiude l’edizione del Mondiale di MotoGP, che vede trionfare per la seconda volta consecutiva - e sesta nella sua carriera in questa classe motociclistica, da quando ha preso il posto della 500 - Valentino Rossi. Un successo che fa felici migliaia di tifosi in tutto il mondo, di cui fa parte anche un dodicenne che vive nel comune torinese di Chivasso. Quel ragazzo è Francesco Bagnaia: in quel giorno di inizio novembre non sa, e non può sapere, che sarà proprio lui molti anni dopo a raccogliere l’eredità sul suo amato idolo riportando l’Italia in vetta al Motomondiale.

Dagli inizi al primo trionfo in Moto2

Fin dall’infanzia, “Pecco” - chiamato così dalla sorella maggiore Carola, che da piccola non riusciva a pronunciare il nome Francesco - mostra una passione smisurata per le moto. Inizia quindi subito a correre, partendo dalle categorie Minimoto e MiniGP. Non ci vuole molto per capire che abbia un talento naturale per le due ruote: nel 2009 diventa campione europeo in MiniGP, mentre l’anno successivo corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Il 2011 e il 2012 sono altri due anni di gavetta per Bagnaia, che prende parte al campionato spagnolo velocità classificandosi al terzo posto finale prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3. La svolta per il pilota torinese giunge nel 2013, con l’arrivo nel Motomondiale correndo in Moto3 con la FTR M313 del San Carlo Team Italia. L’impatto con la categoria è abbastanza traumatico: il primo anno non raccoglie punti mentre, nei due Mondiali successivi, chiude con un sedicesimo e un quattordicesimo posto. Un avvio del genere potrebbe abbattere un ragazzo giovane come Bagnaia, facendogli pensare che le due ruote possano rimanere una passione e non diventare il suo vero e proprio lavoro. “Pecco” però non si arrende: continua ad inseguire il suo sogno di diventare un campione e la storia gli darà ragione. Il cambio di rotta nella carriera di Bagnaia arriva nel 2016, il suo secondo anno in sella alla Mahindra. In Olanda e Malesia conquista le sue 2 prime vittorie, chiudendo il campionato al quarto posto. Il miglior risultato della sua carriera ancora agli inizi, sufficiente per decidere di passare in Moto2. Nel 2017 esordisce nel Mondiale di categoria con la SKY Racing Team VR46, alla guida di una Kalex. Alla fine si piazza quinto, chiudendo con 4 podi in stagione e 0 vittorie. Un’annata di passaggio, in vista di quella trionfale del 2018. Quel Mondiale inizia come meglio non potrebbe, con 3 primi posti nelle prime 5 gare. Il duello con il portoghese Miguel Oliveira - in sella su una KTM - è all’ultimo sangue ma, con una gara d’anticipo e grazie al terzo posto ottenuto in Malesia, riesce a diventare campione del mondo. Un risultato straordinario, ma il meglio deve ancora arrivare.

L’arrivo in Ducati: il Mondiale MotoGP torna in Italia 13 anni dopo VR46

Il trionfo in Moto2 è un punto di arrivo ma anche di partenza, verso nuove ed entusiasmanti sfide. Nel 2019, infatti, per “Pecco” si aprono le porte della MotoGP con l’ingaggio da parte della Ducati. Come nel 2013 in Moto3, per il pilota torinese non nasce subito il feeling con la nuova categoria in cui corre. La prima stagione è caratterizzata infatti da numerosi ritiri. L’epilogo è lo specchio di tutta l’annata, visto che non partecipa al Gran Premio in programma a Valencia per la frattura del polso sinistro rimediata nelle prove libere. Un anno di ambientamento per lo “studente” Bagnaia, pronto a migliorare il suo percorso universitario e ad arrivare prima o poi alla laurea. L’anno successivo, però, non lascia intravedere alcun miglioramento. Il secondo posto conquistato a San Marino è l’unica luce in una stagione ricca di ombre, condizionata anche dalla frattura della tibia destra rimediata nelle prove libere del GP a Brno. Per via di questo infortunio, è costretto a saltare i Gran Premi di Repubblica Ceca, Austria e Stiria.

Chiude il campionato al sedicesimo posto, peggiorando di una posizione la classifica dell’anno precedente. La Ducati potrebbe iniziare ad avere dei dubbi su di lui, ma decide di promuoverlo nel team ufficiale (nei primi due anni era stato nel team Pramac Racing). Una scelta lungimirante e che darà presto i suoi frutti. “Pecco” inizia da subito a ripagare la fiducia della sua squadra. In occasione del Gran Premio d’esordio della stagione 2021, in programma in Qatar, conquista la sua prima pole position nella massima categoria e poi chiude al terzo posto. Nelle successive 3 gare conquista 2 secondi posti, per poi avere un periodo di calo. Il finale di stagione trionfante, con 4 primi posti nelle ultime 6 corse, lo porta a giocarsi il titolo con Fabio Qartararo ma alla fine è il pilota francese della Yamaha a trionfare. Ormai ci siamo: il pilota cresciuto a Chivasso è pronto ad entrare nella storia.

Il Mondiale del 2022 è un romanzo: inizio a rilento, con i primi posti a Jerez e al Mugello a cui fanno da contraltare 4 ritiri nella prima parte di stagione. Quartararo sembra imprendibile e pronto al secondo titolo consecutivo, ma Bagnaia non si arrende a questo finale che sembra già scritto. La sua reazione è rabbiosa, con 4 gare consecutive concluse al primo posto. Il duello con Quartararo arriva fino all’ultimo Gran Premio: a Valencia, grazie al suo nono posto e alla contemporanea quarta posizione del rivale, riesce a laurearsi campione del mondo. Un exploit che riporta un pilota italiano in cima al Motomondiale dopo 13 anni e la Ducati dopo 15. Questo titolo dà grande sicurezza a Bagnaia, che sta dominando anche la stagione in corso. Chissà se avrebbe pensato a tutto questo l’8 novembre 2009, quando era un semplice tifoso di Valentino Rossi con un talento per le due ruote ancora tutto da scoprire.

Stagione 2023 

La stagione 2023 ha visto Francesco "Pecco" Bagnaia difendere con successo il titolo di campione del mondo MotoGP, confermandosi uno dei piloti più forti e costanti del campionato. Guidando per il team Ducati Lenovo, Bagnaia ha ottenuto numerose vittorie e podi, rimontando il suo rivale Jorge Martin, mostrando una grande capacità di gestione delle gare e un'invidiabile abilità tecnica. La sua strategia e determinazione gli hanno permesso di mantenere una posizione di vertice per tutta la stagione, consolidando la sua reputazione come uno dei migliori piloti della griglia.

Stagione 2024

Nel 2024, Francesco Bagnaia è pronto a difendere nuovamente il titolo mondiale con il team Ducati Lenovo. Con un bagaglio di esperienza ancora più ricco e una squadra sempre più affiatata, Bagnaia ha iniziato la stagione con l'obiettivo di confermarsi campione del mondo. Le prime gare dell'anno lo hanno visto ancora protagonista, con prestazioni solide nella domenica e qualche caduta di troppo nelle Sprint Race, ma tuttavia resta sempre tra i favoriti per il titolo. La sua capacità di adattarsi a diverse condizioni di gara e il suo talento naturale lo rendono uno dei piloti più temuti e rispettati del paddock.

Prospettive Future

Guardando al futuro, Francesco Bagnaia ha tutte le carte in regola per continuare a dominare la MotoGP. Con il supporto del team Ducati e una crescente esperienza, Bagnaia può puntare a ulteriori successi e consolidare il suo posto tra i grandi del motociclismo. La sua determinazione e il suo talento sono garanzie di spettacolo e competitività nelle stagioni a venire, rendendolo uno dei piloti da tenere d'occhio per chiunque segua il campionato mondiale MotoGP.

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